Riportiamo la critica apparsa su “Il Secolo XIX” dell’ 1/12/2001 in occasione dell’ultima mostra “I tre giorni del Posativismo Dialettico” a firma del critico Germano Beringheli. Tutta la rassegna stampa è comunque presente nel sito www.ansaldi.it. “Ancora una volta il rapporto imamgine-parola privilegia, con le sue reciprocità di senso, l'articolarsi di una sorta di sceno-pittura che richiede al destinatario, com'è nel caso delle opere di Gianni Ansaldi esposte alla Galleria San Lorenzo nell'atrio di Palazzo Ducale, una collaborazione particolare: quella della partecipazione cosciente alla "carrellata vertiginosa di evocazioni culturali". Pur essendo le proposte della Poesia Visiva e, in generale, le esperienze condotte fra immagini e parole sui più avanzati canali comunicativi datate attorno agli anni '60/'80, le invenzioni poetiche e fotografiche di Ansaldi rivelano, nell'attuale coro assordante dell'informazione mass-mediatica, un modo inedito di significazione metaforica e simbolica, attestandosi esse in uno spazio che aggiunge, alle connotazioni tradizionali, un territorio espressivo nuovo, tutto da esplorare, anche perché introduce, fra le componenti figurali e quelle verbali, la consistenza materiale della rivelazione surreale.” (Germano Beringheli)
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